Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC passito Tordiruta Moncaro

37,30 €

Prodotto da uve prodotte nel comune di Castelplanio, Contrada Piagge Novali, su di un terreno molto profondo con presenza di pietra e prevalenza di sabbie e argille del Plio-Pleistocene e Miocene con tendenza al calcareo. Esposizione Sud-est, Sud-Ovest e Nord-Ovest ed altitudine a 300-350 m. Sistema d'allevamento capovolto e doppio guyot. Resa per ettaro: 70 q d'uva con sistema di potatura a ridotto carico di gemme per pianta, permettendo così l'accumulo di sostanze elaborate in pochi grappoli per vite. Le uve a maturazione tardiva sono vendemmiate manualmente, selezionando i grappoli migliori e messe ad appassire con muffa nobile su graticci per 3 mesi. La fermentazione avviene in barrique e dura circa un mese. Affinamento in barrique per 12 mesi, maturazione in bottiglia per un anno. Alla vista: giallo oro brillante, di grande spessore e consistenza. Al naso: meravigliose le sensazioni olfattive, di grande intensità e lunghissima persistenza. Dominano in ampiezza i sentori di agrumi canditi, frutti esotici ed eleganti aromi terziari speziati e floreali. Al gusto: notevole è l'impatto. Nella grande sapidità si fondono le percezioni candite, leggermente caramellate e speziate di un intelligente uso delle barrique che esalta le essenze delle muffe nobili. Grande morbidezza, perfetto equilibrio, eccezionale armonia di tutte le componenti. Nessun dubbio e problema nella continua evoluzione di questa quintessenza dell'enologia italiana. Conservatelo con cura ed intelligenza nella vostra cantina per scoprire, anche fra un decennio, l'imponente crescita di questo straordinario e celebrato vino. Non sprecatelo sui dolcetti della pasticceria sotto casa. Il Tordiruta ha stoffa e merita attenzioni maggiori: grandi formaggi erborinati (Gorgonzola, Roqueford, Blu Stilton, Fossa di Talamello), magari serviti con pere Williams o Abate o Decane mature, fresche o ancor meglio cotte in un pò dello stesso vino, acqua e poco zucchero, con una pennellata di miele di castagno, o lonzino di fichi marchigiano, o mostarda di frutta mantovana. I vertici della goduria si raggiungono con fegato grasso d'oca, petto d'anatra e Canard all'orange. Temperatura servizio 14° C.

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